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Durezza: è il minerale più duro che si conosce, quaeta durezza è dovuta alla presenza
di legami covalenti sparsi sulla struttura stessa, i quali permette di collegare qualunque
coppia di atomi. Questo appunto ne spiega la stabilità e coesione.
Però c'è da sottolineare con non tutti i diamanti hanno tutti la stessa durezza, quelli più
duri sono originari del New England nel galles, e nel sud dell'australia, sono generalmente
più piccoli, possono essere o di forma ottaedrica perfetta o semiperfetta, vengono
generalmente utilizzati per lucidare altri diamanti.
Conducibilità: esistono i diamanti ble, che sono semiconduttori naturali, mentre gli
altri sono buoni isolanti elettrici.
Il diamante che si trova all'aria aperta, mostra, in certe occasioni un atteggiamento da
conduttore sulla stessa superficie.
Tenacità: rappresenta la capacità di un materiale di subire degli urti senza fratturarsi.
In mdia, la tenacità del diamante è 3,4 MN m-3/2, ma varia notevolmente in funzione al peso e quindi della grandezza (caratura) e della presenza di imperfezioni interne. A differenza di altri materiali, è inferiore.
Resistenza al calore: la resistenza al caldo è al fuoco è elevata, anche se bisogna
tener conto alle dimensioni del diamante. Un diamante può resistere alla fiamma viva fino a circa 1.520 °C, e i 1.000 °C di temperatura degli incendi.
Ma la polvere fine di diamante è facilmente infiammabile a contatto di fiamma, bruciando
senza lasciare residui e trasformandosi completamente in anidride carbonica.
Senza la fiamma, brucia ad un temperatura di circa 3.550 gradi centigradi, mentre in atmosfera di ossigeno brucia a circa 800 °C. e nel vuoto, alla temperatura di circa 1.000 °C., il diamante si trasforma in grafite.